Come educare il cucciolo al guinzaglio

Come educare il cucciolo al guinzaglio

Imparare a camminare al guinzaglio è uno dei primi step del training del cucciolo.

Quando si addestra un cucciolo, la passeggiata al guinzaglio è uno dei passaggi fondamentali. Ma come conviene procedere? Da dove si comincia? Con un po’ di tecnica e molta pazienza, non è difficile convincere il tuo pelosetto a camminare al tuo fianco senza tirare. Scopri come educare il cucciolo al guinzaglio evitando errori e nervosismo.

Prima è, meglio è: l‘importanza di imparare da piccoli

Di solito la difficoltà a camminare tranquillamente al guinzaglio senza tirare ha origine nei primi mesi di vita del cucciolo ma diventa un problema serio soprattutto se, da adulto, il cane in questione appartiene ad una razza canina di taglia grande.

È ben difficile, infatti, riuscire ad educare al guinzaglio un molossoide adulto di 40 kg.

Ecco perché è importante iniziare il prima possibile. Già quando il tuo pelosetto ha solo 8 settimane di vita puoi iniziare a proporgli qualche step iniziale.

Questo tipo di allenamento, tra l’altro, rinforza il legame tra te e il tuo cucciolo. Allo stesso tempo, quasi senza accorgervene, gettate la basi per un training al guinzaglio di sicuro successo. Ecco allora come educare il cucciolo al guinzaglio un passo alla volta.

Le due regole d’oro per una passeggiata rilassata

Pensi che sia complicato e non sai da dove cominciare? In realtà non è così difficile capire come educare il cucciolo al guinzaglio. Devi sono seguire le 2 regole d’oro:

  1. Se il cane tira, fermati
  2. Finché il guinzaglio è allentato, si cammina e il tuo cucciolo può suggerire la direzione. Non appena inizia a tirare vi fermate, e decidi tu dove andare.

Facile no? No, a dire il vero non lo è affatto. Perché il punto è che questa regola va seguita sempre e ovunque, senza eccezioni e con assoluta coerenza. E questo non è affatto semplice.

La coerenza è la chiave

Quando si vede un cucciolo tirare il guinzaglio come un matto, la causa del problema è l’umano dall’altra parte della fune. Anche se ogni cane è diverso e ogni coppia cane-umano è un mondo a sé, infatti, quando il cane tira la ragione sta nel fatto che il proprietario non ha seguito le due regole d’oro.

La conseguenza? Un bel problema: il cane pensa che il solo modo di raggiungere il suo obiettivo sia tirare. E quindi lo fa, con determinazione e costantemente. Non importa se si tratta di un cespuglio o di un altro cane. Lui inizia a tirare e tirerà finché non avrà raggiunto il suo obiettivo.

Molti proprietari di cuccioli sono felici di cedere di buon grado e seguire il loro cucciolotto alla scoperta del mondo. Ma è un grave errore: in questo modo infatti rinforzi un comportamento che, una volta consolidato, sarà ben difficile modificare.

Se imposti in questo modo le vostre passeggiate, condanni entrambi ad anni di stress e di tira-e-molla, di nervosismo e di frustrazione. Ecco perché è fondamentale che tu capisca sin dalle prime settimane di convivenza con il tuo pelosetto come educare il cucciolo al guinzaglio.

Come insegno al mio cucciolo a camminare al guinzaglio?

Perché l’addestramento al guinzaglio funzioni nel tempo, deve essere qualcosa che il cucciolo apprezza. Se troverà gratificante camminare al tuo fianco senza tirare, lo farà anche da adulto. Ecco perché il primo step è quello di attirare il tuo cane a pochi metri da te, senza guinzaglio.

Concentrazione durante il training: se ti rendi conto che l’ambiente offre al tuo cane troppi stimoli e lui è distratto, puoi usare uno snack o un gioco per tenere viva la sua attenzione.

Ora inserisci il guinzaglio

Se dopo qualche giorno l’esercizio funziona, puoi passare allo step successivo: farlo usando un guinzaglio, aiutandoti con qualche snack, se serve. La cosa importante è che per nessuna ragione il guinzaglio sia teso! Quando il secondo step è acquisito puoi passare a quello successivo: aumentare estendere lentamente le distanze da percorrere.

Ora riduci il numero di snack e premietti. Ogni tanto puoi dargli una piccola ricompensa, mentre camminate, se il guinzaglio non è affatto teso e lui cammina al tuo fianco rilassato. Se ce la fate, avrai iniziato a capire come educare il cucciolo al guinzaglio.

Come incrementare il training del guinzaglio

Ora sei pronto ad affrontare step più impegnativi. Ad esempio, dirigiti verso un luogo in cui sai che il tuo pelosetto non vede l’ora di andare. Potrebbe trattarsi di un altro cane con cui va particolarmente d’accordo o l’armadietto dove tieni gli ossetti da masticare.

È probabile che, le prime volte, il tuo cucciolo si faccia prendere dall’entusiasmo e dimentichi la buona regola del non tirare al guinzaglio. Ed è proprio lì che intervieni tu: non appena il guinzaglio si tende, ti fermi. Riprendi a muoverti solo quando vedi che il guinzaglio si allenta di nuovo, vale a dire quando il tuo pelosetto si ricorda della regola e torna verso di te.

La cosa buona è che a questo punto non è più necessaria alcuna ricompensa. Il tuo cane impara velocemente il concetto di fondo: “Se seguo la regola del guinzaglio allentato, raggiungo l’obiettivo. Se tiro invece no!”.

Tenere duro ripaga dello sforzo

Inutile negare che, con alcuni cani giovani particolarmente esuberanti, questo esercizio può richiedere molto tempo e pazienza, ma vale la pena insistere! Allenatevi in un ambiente tranquillo dove puoi stare fermo a lungo e fare piccoli passi senza sentirti a disagio.

Una volta che il tuo cucciolo avrà imparato bene questa fase dell’addestramento, potrai aumentare leggermente il livello di difficoltà. Ad esempio, lascia che veda in lontananza qualcosa che vuole e, invece di andare dritto in quella direzione, costruisci un percorso con piccole deviazioni.

A mano a mano che avrai sperimentato come educare il cane al guinzaglio, ti accorgerai che il tuo pelosetto farà sempre meno fatica e questi esercizi diventeranno sempre più divertenti per entrambi.

Il training con il guinzaglio dovrebbe cominciare il prima possibile: la costanza è la chiave del successo.

Training sostenibile: come educare un cucciolo al guinzaglio

Coerenza e costanza sono sempre gli aspetti più importanti, quando si vuole addestrare un cane. Questo vale a maggior ragione quando il training è rivolto ad un cucciolo e gli si vuole insegnare come procedere al guinzaglio.

Non concedere “eccezioni” che possono far deviare il tuo cucciolo dalla regola e incoraggiare comportamenti sbagliati. Se sei di fretta e non hai tempo di fermarti per proseguire il training con il guinzaglio, piuttosto che contraddirti rispetto alle regole, lascia il tuo cucciolo tranquillamente a casa.

Se è ancora piccolo e poco pesante, puoi prenderlo in braccio, nel caso in cui fossi di fretta e lui tirasse al guinzaglio. L’importante è non lasciarlo in nessun caso procedere con il guinzaglio teso. A volte aiuta anche camminare all’indietro: non è una regola nell’addestramento con i cuccioli ma a volte si rende necessario.

E chi non riesce ad essere sempre coerente?

Se sai che la coerenza assoluta non è nelle tue corde, puoi impostare regole diverse quando il tuo cane indossa la pettorina rispetto a quando invece ha il collare. Ad esempio, quando fai una “passeggiata con il collare” segui sempre le due regole d’oro. Se invece gli metti la pettorina, puoi concedere qualche eccezione.

Questo compromesso è molto meglio delle eccezioni senza criterio, perché differenziando le due modalità di passeggiata permetti al tuo cane di capire come deve comportarsi con il guinzaglio, almeno in relazione al collare.

Nessun guinzaglio sostituisce l‘addestramento

C’è una considerazione importantissima da fare, per completare queste riflessioni su come educare il cucciolo al guinzaglio. Molti umani purtroppo dimenticano troppo spesso che il guinzaglio non è un accessorio pensato per guidare il cane dove si vuole.

La sua funzione, invece, è quella di collegare cane e umano in caso di emergenza. In alcuni luoghi e contesti, poi, il guinzaglio è necessario per poter entrare insieme al proprio amico di zampa.

Il miglior legame tra te e il tuo amico peloso è invisibile. È l’intesa tra voi, è la comprensione reciproca, la fiducia l’uno nell’altro. Questo genere di legame si crea con il tempo e con tanta pazienza, ma permette di passeggiare insieme in serenità per tutta la vita.

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