Come addestrare il cane al richiamo

addestrare il cane al richiamo

Lascia il tuo cane senza guinzaglio solo in aree sicure e se siete da soli.

Tra odori sconosciuti, scoiattoli che sbucano dagli alberi e rumori strani, durante le passeggiate è naturale che il tuo cane sia incuriosito da moltissimi stimoli diversi quando si spinge da solo alla scoperta del mondo. Grazie ai nostri consigli per addestrare il cane al richiamo potrai lasciarlo correre per i prati in libertà.

Retaggi del passato: l’istinto predatorio

Alcune razze, come i levrieri, hanno un istinto predatorio molto marcato, dovuto al loro passato. Potrebbero infatti mostrarsi disinteressati al richiamo del proprio umano e continuare ad inseguire la loro potenziale preda allo sfinimento.

Anche i segugi come il Beagle tendono a lasciarsi sopraffare dall’istinto e a scappare.

Un cane da caccia trova la sua ricompensa già solo nella possibilità di correre libero, anche se poi non riesce a prendere la preda. Questo può essere un problema quando si vuole addestrare il cane al richiamo.

Ma non preoccuparti,  basterà qualche esercizio mirato per tenere sotto controllo l’istinto predatorio del tuo cane.

Essere una guida

Cerca di capire perché il tuo peloso non ascolta il tuo richiamo. Insieme all’istinto predatorio, potrebbero entrare in gioco la mancanza degli stimoli giusti e uno scarso livello di obbedienza.

Per addestrare il cane al richiamo, bisogna essere sistematici. Scegli un segnale e allenalo a riconoscerlo e rispettarlo. Per andare sul sicuro, associa un comando come “Qui!” al suono emesso con un fischietto per cani. In futuro potrai poi usare entrambe le soluzioni, alternandole.

È importante usare sempre lo stesso segnale. Sventolare la mano gridando comandi mai insegnati come “dai, vieni!”, “vieni da me!” o “torna qui!” non porterà a nulla.

Il modo giusto per addestrare il cane al richiamo

Il momento migliore per addestrare il cane al richiamo è all’ora del pasto. Dovrete essere in due, l’altra persona lo tiene mentre tu gli riempi la ciotola. In questo momento, il tuo peloso è di certo attento a quello che succede intorno a lui.

Non appena il pasto è pronto, associa il comando “Qui!” al fischio. Il cane sarà quindi libero di raggiungerti. Dopo questo esercizietto fai al tuo amico di zampa tantissimi complimenti e riempilo di coccole, se li è meritati.

Quando avrà imparato bene questo comando, potrai continuare ad utilizzarlo anche in altre situazioni, dapprima in casa e poi all’aperto.

Utilizza sempre lo stesso comando insieme al fischietto e quando il tuo amico arriva da te scodinzolante dagli un bel biscottino come ricompensa.

Alza lentamente il livello di sfida, aumentando man mano la distanza tra te e il tuo scolaretto peloso e le distrazioni intorno a voi.

Ricorda di aggiungere difficoltà solo quando vedi che il tuo cucciolone svolge con disinvoltura gli esercizi insegnati in precedenza.

Pensa sempre anche a un comando conclusivo, come ad esempio “fine!” o “fatto!”, che gli faccia capire che l’esercizio è finito e può tornare a giocare.

Che fare con una possibile preda?

Se hai l’impressione che il tuo cane abbia adocchiato qualcosa o qualcuno a cui dare la caccia, un insetto, una persona in bicicletta o un uccello, chiamalo subito e distrailo con uno snack finché la preda non sparisce dalla sua vista.

Puoi anche addestrarlo a sedersi non appena sente il segnale del fischietto, cosa sicuramente più semplice da eseguire rispetto al richiamo.

Chi ti ama, ti segua

Di natura i cuccioli corrono dietro al loro compagno umano e controllano sempre con attenzione dove si trova.

Le passeggiate sono un momento molto importante per te e il tuo peloso, aiutano infatti molto a rinforzare il legame tra di voi. Se vuoi addestrare il cane al richiamo durante una delle vostre passeggiate insieme, meglio quindi farlo quando siete da soli e il tuo scolaretto può dedicarti tutta l’attenzione necessaria.

Prima inizi, meglio è. Idealmente il cucciolo dovrebbe avere dai 4 agli 8 mesi e le vostre passeggiate dovrebbero svolgersi almeno a giorni alterni.

Porta in braccio o al guinzaglio il tuo cucciolo lontano dai luoghi in cui passeggiate di solito, e liberalo solo quando sarete arrivati in un luogo sicuro, senza traffico. Muoviti avanti e indietro cambiando direzione e controlla che il tuo batuffolo peloso ti segua sempre.

Deve essere tutto il più naturale possibile. Non dargli attenzione e non stimolarlo attivamente. A seconda dell’età del cane l’esercizio può durare fino a 20 minuti, ma ti consigliamo di cominciare con 5 minuti e aumentare gradualmente.

Uno dei segreti per addestrare il cane al richiamo è iniziare con un guinzaglio lungo.

Addestrare il cane al richiamo col guinzaglio lungo

Se il peloso è impaziente di esplorare, prova a procurarti un guinzaglio lungo, chiamato anche lunghina, e un collare antistrozzo.

Evita guinzagli troppo sottili e lunghi, perché rischiano di impigliarsi dappertutto. La lunghezza ideale è di 5 – 10 metri.

Scegli luoghi all’aperto e dove ci siano pochi stimoli, così da poter srotolare il guinzaglio alla lunghezza massima.

Non appena il tuo amico di zampa inizia ad andare per la sua strada, accorcia leggermente il guinzaglio. Riceverà così un piccolo strattone che lo riporterà a focalizzarsi su di te.

Continua così, con calma, senza chiamarlo. Premialo non appena inizia a seguirti e si trova a camminare a fianco a te, ma prosegui comunque l’esercizio con determinazione. L’obiettivo è che il tuo peloso ti stia vicino anche quando stai fermo in piedi, senza fare nulla.

Basterà un po’ di esercizio perché il tuo peloso diventi un campioncino e possiate godervi in tranquillità le vostre gite.

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