Come prendersi cura di un pesce rosso
La prima cosa importante per una buona cura dei pesci rossi è un acquario domestico dalle dimensioni adeguate. Le piccole bocce, in voga per decenni, non sono assolutamente adatte a questo animale e in genere portano rapidamente alla sua morte. Oltre a limitare la grande necessità di movimento dei pesci, la qualità dell’acqua, così come il contenuto di ossigeno, queste bocce lasciano molto a desiderare.
A seconda della varietà, i pesci rossi possono arrivare fino a 35 o 40 cm di lunghezza, ma molte specie per acquari arrivano solo a 20-25 cm. Ciò significa che chi ha dei pesci rossi deve fornirsi di una vasca delle giuste dimensioni. In linea di massima, un singolo pesce rosso ha bisogno di una vasca con capacità minima di 55 litri. Per ogni pesce aggiuntivo vanno aggiunti 38 litri in più.
Alcune specie sono talmente grandi da poter vivere solo nei laghetti. Per riuscire a sopravvivere d’inverno, il laghetto deve essere profondo almeno 1,5 m. Per quanto riguarda i laghetti poco profondi, durante i periodi più freddi dell’anno è necessario spostare i pesci in acquari con acqua fredda, la cui gestione non è tra le più semplici. Informati perciò sulle esigenze delle singole varietà.
In genere la cura dei pesci rossi non presenta particolari difficoltà. Ad esempio, l’acqua non deve essere riscaldata: basta che la temperatura dell’ambiente sia tra i 12 e i 23 °C.
Per garantire la buona qualità dell’acqua invece è necessario un filtro per acquari, che deve essere idoneo alle sue dimensioni e disporre di tre livelli:
- quello meccanico per rimuovere le particelle più grandi come gli escrementi o il cibo in eccesso;
- quello chimico per prevenire odori, scolorimenti o dispersione di altre sostanze di natura organica;
- quello biologico per scomporre feci e ammoniaca con l’aiuto di speciali batteri.
Per i pesci rossi le piante da acquario non sono affatto necessarie, anzi, c’è il rischio che le mangino. Per decorare la vasca, puoi optare per delle piante artificiali o per dei mini paesaggi in pietra. È importante che questi oggetti però non abbiano parti taglienti con cui i pesci potrebbero ferirsi. Non esagerare con le decorazioni: meglio lasciare ai pesci abbastanza spazio per muoversi. Le piante comunque andrebbero posizionate solo sui bordi; sul fondo dell’acquario si può aggiungere della ghiaia. Quando allestisci l’acquario, oppure se aggiungi piante o altre decorazioni, è importante ricordarsi di disinfettare il tutto.
Prima che i pesci entrino nell’acqua e anche durante il loro soggiorno in vasca, va sempre fatto un test della qualità dell’acqua. Un contenuto elevato di cloro, ammoniaca e nitrati potrebbe infatti essere letale per la salute dei pesci. Le analisi dell’acqua sono più indicate dei test con le strisce, spesso difficili da interpretare.