Sintomi: Quali sono i segni della micosi cutanea nel gatto?
Le micosi possono formarsi su qualsiasi zona della pelle, ma compaiono più frequentemente sulla testa (soprattutto sulle orecchie), sul dorso, sulle zampe o sulla coda.
Generalmente causano una perdita di pelo, circolare o sparsa, sull'area cutanea interessata. Questa perdita di pelo (alopecia) può estendersi a chiazze su ampie aree della pelle.
Inoltre, l'area cutanea colpita è spesso secca o grassa. Se la tigna si diffonde alle strutture circostanti, come il sottocute, i bulbi piliferi o le unghie, questi possono infiammarsi e arrossarsi.
A seconda della localizzazione e dell'estensione dell'infezione fungina, il gatto affetto da micosi può mostrare anche i seguenti sintomi:
- Prurito: il gatto lecca, gratta o strofina spesso la zona cutanea infetta.
- Dolore: se i tessuti sono infiammati, il gatto può provare dolore.
Diagnosi: come si individuano le micosi cutanee nel gatto?
Non sempre il veterinario è in grado di distinguere a prima vista un'infezione fungina da altre malattie infettive della pelle (ad esempio, batteri) o da cause ormonali. Per poter individuare con sicurezza la presenza di una micosi cutanea, il veterinario utilizza una “diagnostica di esclusione” eseguendo i seguenti esami:
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Biopsia
Dopo aver prelevato con cura una porzione di cute e di tessuto sottocutaneo dalla zampa del tuo micio (con l'aiuto di un punch per biopsia cutanea) il veterinario invia il campione ad un patologo. Questo divide il campione in piccole parti e le colora. Se la micosi ha danneggiato le cellule, il patologo può rilevare le mutazioni attraverso la colorazione.
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Coltura fungina (esame microscopico).
Il microbiologo coltiva le micosi cutanee in uno speciale terreno di coltura. Quindi preleva un campione della colonia fungina e lo pone su un vetrino da microscopio per osservarlo. In base a determinate caratteristiche, può determinare con relativa certezza il tipo di fungo.
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Tricogramma
Per verificare la presenza di micosi cutanee nel pelo, il veterinario preleva un sottile strato cutaneo e lo esamina al microscopio.
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Lampada di Wood
Esistono alcune specie di funghi le cui spore (le strutture riproduttive del fungo) diventano fluorescenti ai raggi UV o alla luce nera di una lampada di Wood. Sebbene il veterinario possa eseguire questo test molto rapidamente, per individuare altre specie fungine non fluorescenti (ad esempio i tricofiti) deve eseguire anche almeno uno degli altri metodi di rilevamento.
Terapia: come viene trattata la tigna nel gatto?
Per poter combattere le micosi efficacemente e a lungo termine, il veterinario somministra al tuo pelosetto dei farmaci specifici, noti come farmaci antimicotici, per diverse settimane sotto forma di compresse (trattamento sistemico). Inoltre, le aree cutanee colpite vanno trattate applicando delle pomate (trattamento locale). Per favorire la penetrazione dei principi attivi nella cute, ti consigliamo di tosare il pelo del tuo micio.
Leggendo questo articolo scoprirai alcuni trucchi efficaci per somministrare le pastiglie al tuo gatto.
Per evitare di contrarre la micosi, durante l’intero periodo di trattamento dovresti toccare il tuo amico di zampa solo indossando dei guanti e pulire l'ambiente circostante. Disinfetta anche tutti gli oggetti utilizzati dal tuo pelosetto, come i giocattoli per gatti, la toilette e le ciotole. Se possibile, dovresti anche isolare il gatto infetto da eventuali altri pet presenti in casa (quarantena).
Finito il trattamento, il veterinario esamina nuovamente il tuo tigrotto domestico per verificare il successo della terapia. Se rileva ancora presenza di infezioni fungine, prolunga il trattamento per qualche altra settimana. Solo una volta che tutte le micosi siano scomparse, il trattamento può considerarsi completo.