Hai deciso di adottare un gatto come animale domestico? Non possiamo non farti i nostri migliori auguri per questa splendida decisione. I gatti sono delle creature meravigliose e piacevolissimi animali da compagnia. Se non sai ancora come chiamarlo e hai bisogno di un po’ di ispirazione ecco alcune idee e consigli preziosi.
30 nomi di gatti per il 2018
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Mode esotiche
Mentre nel passato i proprietari di gatti sceglievano spesso nomi classici, come Romeo, Pallino o Birba, oggi preferiscono nomi esotici, quanto più particolari possibile, poiché unico è il loro piccolo amico a quattro zampe.
La scelta di nomi di gatto è pressoché inesauribile. Avrai solo bisogno di tempo, amore e fantasia per scegliere quello giusto. Dovrà essere all’altezza dell’unicità e della bellezza del tuo amato gatto. Inoltre sarà un nome che pronuncerete spesso. Per questo motivo è importante fare una scelta ragionata.
Si dice spesso che siano preferibili nomi di gatto composti da due sillabe. Alcuni esperti del mondo felino affermano che l’ultima sillaba o almeno una delle due sillabe deve contenere una vocale palatale o anteriore, meglio se una “i”. I nomi che rispondono a questa esigenza sono solitamente diminutivi di nomi di persona. Sembrerebbe, infatti, che il sensibile orecchio del gatto recepisca piacevolmente il suono delle vocali palatali.
Alcuni esperti ritengono che il nome influenzi in un certo qual modo il destino e il carattere dell’animale. Per questo motivo dovresti scegliere un nome che evochi positività. Desdemona, ad esempio, non suona proprio bene. Se pensi che questo nome di origine greca significa “sfortunata”, “nata sotto una cattiva stella”, forse dovresti rivedere la tua decisione e preferire un nome che porti fortuna al tuo adorato piccolo felino. Anche i nomi che evocano l’amore e la bellezza sono del tutto appropriati.
Tanti modi diversi per trovare il nome perfetto
Osserva il tuo gatto: qual è il disegno del suo mantello e di che colore è? I suoi occhi sono grandi? Ricorda una celebrità o presenta caratteristiche che facciano pensare a qualcosa di particolare? Le particolarità proprie del gatto o della gatta a cui dare il nome possono suggerire tante idee per prendere la decisione definitiva. Ricorda che, se non vuoi che il tuo gatto sia chiamato in un determinato modo, dovrai evitare di scegliere certi nomi, come ad esempio “Pigro”, “Sfigatto” o “Gattivo”, che sicuramente non rappresentano un’alternativa.
Un’altra idea è quella di scegliere un nome che si sposi perfettamente alla razza dell’animale. Ad un esemplare di Maine Coon si potrebbe addire un nome aristocratico. Un gatto abissino o un mau egiziano potrebbero essere battezzati con il nome di una divinità egizia.
Importante: se possiedi due o più gatti dovresti evitare di scegliere nomi molto simili tra loro, come ad esempio “Pallino” e “Pallina”, che potrebbero generare negli animali solo confusione.
Un piccolo brainstorming potrebbe aiutare a trovare il nome giusto: pronuncia più volte ogni nome che ti viene in mente ad alta voce e cerca di capire quali sensazioni dà e se si abbina al tigrotto da salotto… e soprattutto se piace a Micio!
Idee per il nome di un gatto
Se la scelta del nome del gatto oscilla tra i nomi più classici e alternative originali e insolite, e nessuno di questi ti convince, magari potresti trovare in un’altra lingua un nome che rispecchia pienamente il gatto o la gatta.
Nell’era della globalizzazione non sarebbe affatto insolito che un gatto spagnolo portasse un nome irlandese o una gatta olandese un nome hawaiano.
Lingue esotiche come quella hawaiana possono rappresentare una fantastica fonte di meravigliosi nomi di gatto, come ad esempio Kaleikaumaka. Il nome non è sicuramente composto da due sillabe, tuttavia ha un bellissimo significato: “Figlio adorato, fonte di orgoglio e amore”. Siamo sicuri che qualsiasi gatto preferirebbe maggiormente un nome con quest’altro significato: “Figlio adorato, a cui dare subito da mangiare non appena lo desidera”!
- Altri nomi di gatto di origine hawaiana sono ad esempio Wiwi, Ilio e Lani.
- Anche l’Irlanda è terra di origine di splendidi nomi, come, Yoke, Narky oppure Breda.
- Alcune idee di origine spagnola potrebbero essere Carmen, Hermosa, Alma, Rey e Amigazo.
- Dal francese derivano poi tanti nomi affettuosi, come Bisous, Bijoux, Cherie e Jolie.
- Del tutto particolare sarebbe scegliere un nome di origine indiana, magari in lingua sanscrita, come ad esempio Priya, che significa “amore”, oppure Bala, “forza”.
- I giapponesi chiamano i loro gatti Yuki, il cui significato è “neve”, oppure Sora, “cielo”.
- Magari al tuo gatto potrebbe piacere il nome Tamaya, che in lingua quechua vuol dire “nel centro”.
- Potremmo prendere in considerazione addirittura il groenlandese: il nome Nuka significa “sorellina piccola”. Potresti immaginare di chiamare così la tua gattina?
- Nayeli è messicano, precisamente zapoteco, e significa “ti amo” e potrebbe rappresentare un nome esotico da prendere in considerazione per il tuo gatto.
- Molto carino è poi Amorita!
Comunque vorrai chiamare il tuo Micio, scopri il nostro negozio per gattini, dove potrai trovare tutto l’indispensabile per renderlo felice.
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Quello che conta è il benessere del gatto
Per quanto difficile possa essere, la cosa migliore che puoi fare è mettere da parte i tuoi sentimenti e concentrarti sull’unica cosa importante in questo momento: il benessere del tuo gatto. Sei responsabile per lui, che dipende in tutto e per tutto dalle tue cure, soprattutto in questi suoi ultimi giorni di vita. Purtroppo non ci sono regole né tabelle che ci facciano capire con esattezza quale sia la qualità di vita accettabile per un gatto. Tutto dipende dalla situazione e dalle caratteristiche individuali. Un micetto con una mente calma e un carattere resiliente potrebbe essere in grado di affrontare abbastanza bene persino una paralisi e le restrizioni di movimento dovute a questa infermità. Anche i gattini ciechi possono condurre una vita felice. D'altra parte, i nostri amici felini sono veri e propri maestri nel nascondere il dolore, quando soffrono. Sono capaci di “far finta di niente” per molto tempo: per questo non è affatto facile capire quanto stia davvero soffrendo un gatto e quando sia il momento giusto lasciarlo andare. Ecco quali sono i segnali che possono significare che il tuo gatto prova forte dolore:- ci mette molto tempo a mangiare e mangia pochissimo oppure quasi per niente
- si ritrae quando ti avvicini e in generale sembra apatico
- determinate situazioni e contatti fisici lo fanno reagire in maniera aggressiva