Prima del parto, devo portare la gatta dal veterinario?
Se ti rendi conto che la tua gatta è incinta, la cosa giusta da fare è portarla da un veterinario. Prima di tutto, solo un medico può verificare che la tua micia e i suoi gattini stiano bene. E poi tu hai bisogno di ricevere informazioni importanti per prepararti al parto del tuo pet: una su tutte, quanti sono i gattini che nasceranno.
A partire dal 24° giorno di gravidanza è possibile utilizzare l’ecografo per verificare l'attività cardiaca dei gattini. Dal 43° giorno, invece, si può determinare il numero esatto dei cuccioli facendo un esame radiografico. Per inciso, in media una gatta ha dai 3 ai 6 gattini per volta, anche se di solito la prima volta il numero è più basso.
Prepararsi al parto: di cosa c’è bisogno?
Di solito le mamme affrontano la nascita dei loro gattini da sole. Fortunatamente, le complicazioni sono rare. Quindi il consiglio migliore che possiamo darti è: limitati ad osservare quello che succede. Mantieni la calma e assicurati semplicemente che la tua gatta si senta a suo agio. Nell’ultimo periodo della gravidanza, è bene fare in modo di evitare alla futura mamma qualsiasi tipo di stress.
Quando arriva il momento del parto, offri alla tua gatta una scatola o una cuccia attrezzata dove partorire, di modo che si senta comoda. Tieni presente che non tutte le gatte apprezzano questa offerta e ne approfittano: molte si ritirano semplicemente in qualche armadio o nel cesto della biancheria e preferiscono partorire lì.
Ecco cosa ti serve per essere pronto:
- Tieni a portata di mano il numero di cellulare del tuo veterinario di fiducia. Per sicurezza.
- Procurati una bilancia per pesare i gattini subito dopo la nascita.
- Prendi nota di come procede il parto e del peso di ciascun gattino: sono dati utilissimi al medico, nel caso in cui dovessero verificarsi delle complicazioni.
- Tieni a portata di mano un piccolo asciugamano pulito con cui strofinare dolcemente i gattini appena nati, nel caso in cui non li pulisca la madre, come avviene di solito.
- Compra un biberon e del latte speciale per gattini, nel caso in cui la gatta non avesse abbastanza latte per sfamare tutti i suoi piccoli.
- È utile anche avere a disposizione qualche cuscino termico, una lampada riscaldante a raggi infrarossi o qualche cuscino naturale riscaldante, per creare un letto caldo per i gattini.
Come faccio a capire quando i gattini stanno per nascere?
Per fortuna esistono alcuni chiari segnali che puoi cogliere per capire che “ci siamo”: la nascita dei gattini è vicina. Vediamo insieme come si comporta la mamma gatto quando è arrivato il momento:
- È agitata: nei giorni che precedono il parto, la gatta diventa sempre più irrequieta. Va in giro per casa agitata, miagola più spesso e tende a pulirsi continuamente.
- Non ha appetito: la gatta mangia meno o si rifiuta completamente di mangiare. In compenso, beve di più.
- Cerca un riparo: per dare alla luce i suoi piccoli, la mamma gatto cerca un luogo tranquillo e protetto.
- Dai suoi capezzoli fuoriesce il colostro, il primo latte della mamma.
- Se ne sta sdraiata su un fianco e respira più affannosamente del solito.
Se noti questi segnali, la cosa migliore che puoi fare è restare a casa per tranquillizzare la tua gatta e offrirle sostegno, nel caso in cui ci fossero complicazioni.
La nascita dei gattini: cosa mi devo aspettare?
Anche nei gatti, il parto è preceduto dal travaglio. Ecco come riconoscerlo:
- la gatta ha il respiro accelerato e sembra avere l’affanno
- fa continuamente le fusa ed
- è più coccolosa del solito.
Molte gatte domestiche, poco prima di partorire, non vogliono rimanere sole: se ti rendi conto che la tua micia ha bisogno di te, restale accanto accarezzandola e comunicandole calma.
Di solito tra l'inizio del travaglio e la nascita del primo gattino trascorrono 2 ore. Poco prima di partorire, la gatta ha le contrazioni, per prepararsi alla fase espulsiva: comprime visibilmente la pancia più e più volte, fintanto che non nasce il primo dei suoi piccoli. Tra la nascita di un gattino e il suo fratellino può trascorrere anche 1 ora: in quell’intervallo la mamma si riposa.
La pulizia dei gattini
Subito aver dato alla luce il suo gattino, la mamma rimuove il sacco amniotico, morde il cordone ombelicale e pulisce il piccolo. La leccata un po’ ruvida della mamma gatto è fondamentale per stimolare la respirazione del gattino.
Se ti rendi conto che la tua gatta è veramente esausta e non riesce a far tutto da sola, puoi aiutarla tu, ma prestando molta attenzione. Posiziona il gattino a faccia in giù e strofinalo delicatamente contro pelo. L'obiettivo è liberare le sue vie aeree e stimolare la respirazione.
Importante: non restare sorpreso se ad un certo punto vedrai la tua gatta mangiare la placenta. È un comportamento del tutto naturale che le gatte adottano anche per evitare di attirare eventuali predatori, tra le altre cose