{"url":"https://www.zooplus.it/magazine/gatto/alimentazione-del-gatto/piante-velenose-per-gatti-scopriamole-tutte","title":"Piante velenose per gatti: scopriamole tutte","mag_id":162621,"is_single":true,"cat_name":"Gatto","sub_cat_id":993,"sub_cat_name":"Salute e cura del gatto","cat_id":542}
Non tutte le piante sono innocue per il tuo gatto.
Con la bella stagione, giardini, balconi e terrazzi si riempiono dei colori e dei profumi delle piante in fiore. Una gioia per gli occhi e una vera tentazione per il tuo gatto, che sicuramente proverà ad assaggiarne qualcuna. Ma attenzione, perché alcune risultano essere piante velenose per gatti, per cui sono un pericolo serio per la salute del tuo micio.
Scopri a quali fare attenzione e quali evitare del tutto, se in casa con te vivono uno o più gatti.
I tipici sintomi dell’avvelenamento nel gatto
Se il tuo micione ha assaggiato una pianta velenosa, i sintomi saranno più o meno forti ed evidenti a seconda della quantità che ha ingerito. I segnali che devono metterti in allarme, in ogni caso, sono:
Salivazione abbondante e/o schiumosa
Vomito
Diarrea
Convulsioni e/o addirittura paralisi
Possibili problemi respiratori o aritmie cardiache
A seconda della quantità ingerita, l’avvelenamento da piante tossiche o velenose può causare la morte del gatto. Se sospetti che il tuo pet abbia ingerito una pianta “proibita”, contatta immediatamente il tuo medico veterinario di fiducia o il più vicino pronto soccorso veterinario.
Quali sono le piante velenose o tossiche per il gatto?
Le piante da appartamento
Non c’è gatto che non spilucchi volentieri un po’ di erba e qualche foglia, di tanto in tanto: ne ha bisogno per riuscire ad espellere i fastidiosi boli di pelo. Forse ti sarà già capitato anche di dover gettare via una pianta d’appartamento perché era stata tutta sbocconcellata dal tuo pelosetto.
Anche se si tratta di un’abitudine consolidata e comunissima, tuttavia, non è affatto priva da rischi per il tuo pet, perché non tutte le piante d’appartamento sono “commestibili” per un gatto. Ecco le piante che dovresti bandire dalle tue pareti domestiche e dal tuo balcone:
Nome
Proprietà
Agave
Le sue foglie carnose irritano le mucose del tuo gatto.
Fico beniamino
Irritazione delle mucose, vomito e diarrea sono i tipici segni dell’avvelenamento dovuto a questa comunissima pianta da appartamento.
Fico del caucciù
Questa classica pianta da interni è leggermente tossica per i gatti.
Ortensia
L’ortensia è solo lievemente tossica e non mortale, per i gatti
Oleandro
Per fortuna questa pianta tipica dei nostri giardini, estremamente velenosa, è molto amara e quindi i gatti tendono a disinteressarsene.
Tutti i tipi di Orchidea
Di solito anche una piccola quantità è sufficiente per avvelenare un gatto.
Stella di Natale
Gatti, cani e bambini dovrebbero sempre stare lontano da questa tipica pianta natalizia, altamente velenosa.
Le piante da giardino
Se il tuo micio ha la fortuna di poter trascorrere molto tempo anche all’aperto, ed è quindi il classico , di sicuro ogni primavera è entusiasta di vedere il tuo giardino di nuovo in fiore. È importantissimo però che tu verifichi che stia ben lontano dalle seguenti piante da giardino velenose:
Nome
Proprietà
Aloe
Nelle sue foglie si trova l’aloina, velenosa per la maggior parte degli animali domestici.
Ciclamino
Le sue saponine velenose rendono difficile la respirazione e provocano pericolosi disturbi circolatori al tuo micio.
Edera comune
Se il tuo gatto ne ingerisce un po’, soffrirà di abbondante salivazione, potenzialmente vomito e, nel peggiore dei casi, crampi e paralisi.
Felce
Attraverso uno speciale enzima detto tiaminasi, le felci, che sono piante velenose, danneggiano il midollo osseo di esseri umani e animali.
Lillà
Molte parti di questa pianta, come ad esempio la corteccia e i fiori, sono velenose per i gatti.
Giacinto
Della famiglia delle Asparagaceae, questa pianta irrita le mucose del gatto.
Crocus vernus
I fiori dello zafferano maggiore sono belli ma altamente tossici, per il tuo gatto. Il loro veleno, la picrocrocina, causa al micio problemi allo stomaco e talvolta altri segni più gravi di avvelenamento.
Mughetto
I glicosidi contenuti nei fiori e nei frutti di questa pianta comune e profumata provocano gravi aritmie cardiache nei gatti. Una dose troppo elevata può portare ad un arresto cardiaco fatale.
Narciso
Se ingerita, questa pianta può causare al gatto gravi disturbi allo stomaco e problemi a livello di equilibrio.
Monstera deliciosa
Fai attenzione! Il filodendro è piuttosto comune ma è particolarmente tossico per i gatti e può provocare gravi danni ai reni.
Perché i gatti mangiano le piante?
Ogni gatto sano dedica molto tempo alla cura del pelo: leccando il proprio mantello con la sua lingua ruvida, il micio finisce con l’ingoiare molti peli. Nello stomaco, questi si mescolano alla saliva dando origine ai cosiddetti boli di pelo.
Soprattutto le razze feline a pelo lungo come il gatto Persiano sono particolarmente colpite da questo problema. Se i boli di pelo sono troppo grandi, infatti, l’animale non ha altra scelta che vomitarli, non potendo espellerli naturalmente tramite l’intestino.
Trovi più informazioni su questo problema leggendo il nostro articolo .
Per favorire questa pratica, il gatto mangia le piante. Le fibre contenute nell’erba fresca e nella vegetazione non tossica, infatti, hanno un utile effetto coadiuvante e indirettamente prevengono il rischio di una pericolosa ostruzione intestinale.
Puoi aiutare il tuo gatto, evitando che si cibi della pianta sbagliata, puoi seminare del grano o mettere a sua disposizione del cipero o dell’erba gatta. Queste piante ti aiuteranno a tenere il tuo pet lontano dalle alte piante d’appartamento, potenzialmente tossiche o velenose.
Un altro aspetto a cui fare attenzione sono i bordi dell’erba o della pianta a cui il tuo gatto si avvicina. Questi dovrebbero sempre essere morbidi e non taglienti. Le piante dai bordi taglienti possono ferire gravemente la cavità orale del gatto o restare bloccate nel suo esofago.
Scopri come trovare l‘erba gatta perfetta per il tuo pelosetto leggendo l’articolo del nostro magazine intitolato Erba gatta: vantaggi e benefici.
Le piante sicure per i gatti
Per fortuna esistono anche piante che piacciono molto ai nostri amici felini e che non sono affatto pericolose per la loro salute. Tra queste ne ricordiamo soprattutto tre:
Erba gatta
Tutti i proprietari di gatti sanno che questa pianta contiene una sostanza inebriante. Il suo effetto tonificante rende euforici molti mici, che subito dopo averne mangiata un po’ vogliono giocare.
A dire il vero ci sono gatti che sono del tutto indifferenti a questi effetti e si disinteressano dell’erba gatta: il motivo non è chiaro. Ad ogni modo, spesso l’erba gatta – detta anche catnip – si trova anche all’interno di alcuni giochi per gatti e in altri accessori come i tiragraffi.
Camedrio maro
Anche l’odore del Camedrio maro (Teucrium marum) piace molto ad alcuni gatti. Questa pianta proviene dal Mediterraneo occidentale e la puoi coltivare come pianta da vaso o da giardino. Sebbene le persone avvertano il forte odore di etere di questa graziosa pianta fiorita di colore viola, la maggior parte dei gatti adora il Camedrio maro anche quando è essiccato.
Valeriana
Anche nel caso della valeriana (lat. Valeriana officinalis) molti gatti ne sono irresistibilmente attratti. In farmacia questa pianta viene comunemente usata come calmante naturale, ma è popolarmente nota anche per l’effetto che ha su alcuni gatti, a cui piace rotolare sull’erba essiccata della valeriana, che odora di canfora, e miagolare di piacere. Analogamente a quanto detto per l’erba gatta, non è chiaro perché non faccia lo stesso effetto su tutti i mici ma solo su alcuni.
Questo articolo di zooplus Magazine è puramente informativo. Se il tuo animale presenta malessere e fastidi, contatta il tuo veterinario per diagnosi e cure.
Franziska G., Veterinario
Mi sono laureata in Medicina Veterinaria all’Università Justus-Liebig di Gießen, in Germania, e ho maturato una vasta esperienza in diversi ambiti quali la medicina clinica per piccoli animali, la pratica veterinaria per animali di grossa taglia e per animali esotici, approfondendo le mie conoscenze in fatto di farmacologia, patologia e igiene alimentare. Da allora svolgo attività come autrice non solo di testi di argomento veterinario ma anche in quello che è l’ambito della mia dissertazione scientifica. Il mio obiettivo è quello di riuscire a proteggere meglio gli animali dagli agenti patogeni di tipo batterico. Oltre alle mie conoscenze mediche, mi piace condividere la mia felice esperienza di proprietaria di un cane: in questo modo posso comprendere da vicino e allo stesso tempo fare chiarezza sulle principali problematiche che riguardano la salute degli animali.
La domanda che tormenta tutti i proprietari di mici: quanto deve mangiare un gatto? Facci indovinare: il tuo amico di zampa sembra sempre affamato e si avvicina miagolando alla sua ciotola mille volte al giorno. Beh niente panico, non è il solo. La maggior parte dei nostri amici felini mangerebbe tutto il giorno, potendo. Quindi come possiamo calcolare correttamente quanto deve mangiare un gatto in realtà?
Diversi sono gli alimenti pericolosi per il gatto: anche il noto zoologo ed etologo Paul Leyhausen, esperto del comportamento degli animali e autore di importanti pubblicazioni sul modo di comportarsi dei gatti, ha scoperto e sottolineato come i nostri amici felini non mangino solo ciò che è effettivamente buono per loro. Ecco perché è ancora più importante che chi vive con un gatto sia ben informato su quali fra gli alimenti comuni tra le persone possono rivelarsi dannosi per il suo amico peloso.
È raro che il proprietario di un gatto si imbatta nel termine "BARF": più in generale, sono molti gli amanti degli animali che non hanno tanta familiarità con questa parola straniera che sta entrando anche nel nostro linguaggio comune. Che cos'è la "BARF", e perché "l'alimentazione cruda biologica" dovrebbe essere considerata tanto salutare per i gatti? Scopriamo insieme la dieta BARF per gatti!