L'acquario marino è considerato “l’espressione più alta dell'acquariofilia”. Sebbene richieda impegno e costi un po' più elevati rispetto ad un acquario d'acqua dolce, la ricompensa è uno straordinario mondo sottomarino in casa propria. Con un'attenta preparazione, anche i principianti possono allestire senza problemi un acquario d'acqua salata.
Allestimento di un acquario marino passo dopo passo
Colori brillanti, pesci esotici e una vista affascinante del mondo sottomarino: con un acquario d’acqua salata puoi immergerti nella tua barriera corallina personale quando lo desideri e comodamente seduto sul divano. Grazie alla sofisticata tecnologia degli acquari e ad un numero crescente di appassionati, cimentarsi nell’allestimento di un acquario marino è oggi più facile che mai.
Informati preventivamente sui costi
La differenza maggiore tra un acquario d’acqua dolce e uno d’acqua salata è il costo. Le spese per l’attrezzatura tecnica di base e i costi di gestione del primo sono, infatti, un po’ più elevati. È quindi importante informarsi bene fin dall’inizio.
I forum online sugli acquarii marini, articoli come questo e altri materiali informativi sono i punti di partenza ideali. Per un primo orientamento, ti illustriamo i principi più importanti e gli accessori utili che puoi utilizzare per allestire il tuo acquario marino.
Suggerimento: molti club di acquariofilia sono felici di condividere le loro conoscenze con i soci. Gli “acquariofili” si sostengono a vicenda anche nell’allestimento dei loro acquari. Questo può farti risparmiare molto tempo e denaro, soprattutto nella scelta delle attrezzature.
Fase 1: considerazioni preliminari. Immagina l’acquario dei tuoi sogni
Un acquario marino è unico quanto te. Quando si tratta di allestirlo e decorarlo non porre limiti alla tua immaginazione. Anche se esistono acquari di soli pesci, la maggior parte degli acquari d’acqua salata sono acquari di barriera, che si ispirano alle barriere coralline del mare. Oltre ai pesci, quindi, vi si trovano anche coralli e diverse altre specie marine.
Innanzitutto, dunque, dovresti pensare a quali specie di pesci d’acqua salata ti piacerebbe allevare. Da questo dipendono le caratteristiche che il tuo acquario dovrà avere, dalle dimensioni alla concentrazione di nutrienti, dalla luce alla forza della corrente.
La scelta delle specie ittiche influisce in modo decisivo sull’allestimento dell’acquario d’acqua marina. Un’ottima scelta per i principianti, ad esempio, è il robusto e affascinante Gramma Loreto.
Fase 2: Scelta della vasca
Per il tuo acquario marino puoi scegliere tra un’ampia gamma di vasche interamente in vetro presso i rivenditori specializzati. Le loro dimensioni variano dai nano acquari, con una capienza massima di 54 litri, e grandi acquari di più di 1.000 litri.
In linea di massima, più grande è l’acquario, più i pesci si sentiranno a loro agio. Una buona dimensione dell’acquario per i principianti è compresa tra 300 e 500 litri.
Le dimensioni e il posizionamento della vasca dipendono anche dai futuri abitanti dell’acquario. Se vivi in un edificio antico, assicurati che il pavimento sia stabile. Se sei in affitto, informa per tempo l’eventuale assicurazione per la casa del tuo nuovo hobby.
Attenzione: anche se è compatto, il nano acquario non è adatto ai principianti. Non perdona gli errori, perché è difficile mantenere un equilibrio biologico in uno spazio così piccolo.
Fase 3: Attrezzatura tecnica per l’acquario marino
Indipendentemente da quali saranno i destinatari dell’acquario marino che stai allestendo, le caratteristiche tecniche fondamentali sono le seguenti:
1. Illuminazione: come creare la luce ottimale nell’acquario marino
Negli acquari d’acqua salata si utilizzano spesso lampade ad alogenuri metallici (HQI) o lampade fluorescenti T5.
Oltre a farti godere di una bella vista, la luce nell’acquario svolge anche importanti funzioni biologiche. Ad esempio, le zooxantelle responsabili dello sviluppo della barriera corallina necessitano di una luce solare sufficiente per la fotosintesi. L’illuminazione artificiale può compensare la mancanza di luce naturale.
Il colore e l’intensità della luce devono essere il più possibile simili a quelli naturali. Per imitare la luce solare, ad esempio, sono adatte le luci con una temperatura di colore di almeno 5.200, ma preferibilmente di 10.000 Kelvin.
La durata dell’illuminazione dovrebbe essere compresa tra 8 e 12 ore e dipende anche da quali specie vivono nell’acquario.
2. Filtraggio: garantire una buona visibilità
Le creature marine hanno sempre bisogno di acqua pulita. Dovresti, quindi, dotare la tua vasca di filtri adatti all’acquario d’acqua salata.
A questo scopo puoi utilizzare gli schiumatoi di proteine – detti anche skimmer – che mantengono l’acqua pulita e filtrano i rifiuti organici e inorganici. Il loro effetto è rafforzato dalle rocce vive, che fungono da filtro naturale.
3. Corrente: come creare movimento nell’acquario
La maggior parte delle creature marine è abituata a una forte corrente. Questa apporta una quantità sufficiente di ossigeno nell’acqua e la mantiene libera dai prodotti metabolici dei coralli.
Una pompa di ricircolo per acquari marini simula il flusso dell’acqua marina in tutto l’acquario. Una griglia di protezione impedisce che i pesci vengano aspirati. Pulisci regolarmente le pompe per evitare un calo di prestazioni.
Se desideri collocare i componenti tecnici dell’acquario marino in una vasca tecnica separata, è necessaria anche una pompa di alimentazione per pompare l’acqua dalla vasca tecnica all’acquario. Solo la pompa di ricircolo deve rimanere nella vasca.
Suggerimento: la capacità di circolazione della pompa dovrebbe essere pari a circa 10-15 volte il volume della vasca all’ora, ossia 3.000-4.500 litri all’ora per 300 litri.
4. Controllo della temperatura: utilizza un riscaldatore ad immersione per una temperatura gradevole
Gli abitanti dell’acquario d’acqua salata si sentono di solito più a loro agio a temperature comprese tra i 24 e i 26 gradi Celsius. Con un riscaldatore ad immersione e un termometro, puoi facilmente mantenere la temperatura ideale nella vasca.
Nei mesi estivi, per evitare temperature troppo elevate, punta un ventilatore verso la superficie dell’acqua.
Altri accessori tecnici per l’allestimento di un acquario d’acqua salata
Per garantire sempre la migliore qualità dell’acqua nel tuo acquario marino, ti consigliamo di acquistare un sistema di osmosi per l’acqua marina e un sistema di rabbocco.
Questo perché l’acqua di mare è particolarmente pura. Al contrario, l’acqua del rubinetto contiene spesso concentrazioni di nitriti e nitrati. Una quantità eccessiva di questi elementi favorisce la crescita delle alghe e danneggia i pesci. Un sistema a osmosi inversa trasforma l’acqua del rubinetto in acqua ultrapura e sana.
Il sistema di rabbocco, a sua volta, mantiene il livello dell’acqua sempre perfetto. L’acqua evapora regolarmente dall’acquario, lasciando il sale. Ma una concentrazione salina troppo elevata altera l’equilibrio del tuo mondo sottomarino in miniatura. Per questo motivo è necessario aggiungere sempre acqua fresca.
Puoi monitorare il contenuto di sale con un densimetro e tenere d’occhio il valore del pH con un misuratore di pH.
Ecco un elenco delle attrezzature tecniche di base:
illuminazione
pompa di ricircolo
pompa di alimentazione
schiumatoio di proteine
termometro
riscaldamento
densimetro e misuratore di pH
sistema di osmosi e rabbocco
Con questi componenti tecnici, nulla ostacolerà l’avvio del tuo piccolo regno subacqueo.
Fase 4: allestimento
Una volta trovata la posizione ideale per l’acquario, puoi pulire la vasca delicatamente con acqua calda e dotarla dell’attrezzatura tecnica. Se utilizzi una vasca tecnica separata, l’acquario avrà bisogno di un pozzetto di drenaggio.
Infine, installa l’illuminazione e una pompa di riciclo per creare condizioni di flusso ideali e facilitare il riempimento dell’acquario.
Funziona tutto? Per scoprirlo, l’ideale è fare una prova con l’acqua del rubinetto.
E adesso viene la parte creativa: la decorazione. Per trovare ispirazione, puoi osservare gli arredi di altri acquari presso le associazioni in cui gli acquariofili presentano con orgoglio i loro regni sottomarini.
Ad esempio, puoi usare le rocce di barriera per costruire grotte, colonne e gole. Lascia dello spazio per circa la stessa quantità di rocce vive. La colla subacquea atossica è adatta per il fissaggio. In tutto questo, è importante che le creature dell’acquario abbiano condizioni ideali e spazio sufficiente.
Fase 5: Riempire la vasca d’acqua
Per riempire l’acquario è necessaria l’acquadi osmosi. Puoi acquistarla già pronta o prepararla da te con l’acqua del rubinetto utilizzando un impianto di osmosi e aggiungendo circa 35 grammi di sale marino per litro.
Controlla sempre la densità dell’acqua. Essa indica il contenuto di sale dell’acqua e dovrebbe essere compresa tra 1,022 e 1,024 grammi per millilitro a 25 gradi Celsius.
Fase 6: inserimento del substrato
Naturalmente, quando si allestisce un acquario d’acqua salata è necessario inserire il substrato. Anche in questo caso, dipende da quali specie abiteranno nel tuo acquario. Alcune creature marine, come i Labridi, hanno bisogno di zone sabbiose in cui potersi rintanare di notte.
Uno strato di ghiaia corallina alto circa tre centimetri e con una granulometria di circa un millimetro è adatto alla maggior parte dei pesci. Non spingere la sabbia sotto le pietre per evitare la formazione di focolai di muffa.
La fase finale è la cosiddetta inoculazione con rocce vive. In queste vivono organismi vegetali e animali: i primi abitanti del tuo nuovo acquario! Una volta aggiunte le rocce vive, accendi l’illuminazione.
Fase 7: Concedi del tempo al tuo piccolo mondo sottomarino
Prima di permettere ad altri abitanti di colonizzare l’acquario è necessario avere pazienza. L’acquario d’acqua salata, infatti, ha bisogno di una fase di rodaggio di circa tre mesi per stabilire il proprio equilibrio biologico.
Solo quando il contenuto di nitriti è inferiore a 0,1 e l’ammonio/ammoniaca è al massimo 0,05milligrammi per litro, puoi introdurre le prime lumache mangia-alghe, poi i pesci e infine i coralli.
Da che ho memoria, gli animali sono sempre stati i miei compagni di vita: praticamente non c'è una mia foto da bambina in cui io non abbia un pappagallino sulla testa o un gatto acciambellato sulle gambe. Da più di dieci anni scrivo come editore su vari argomenti che spaziano dall'assicurazione sanitaria alla vita insieme ai gatti. Al mio fianco ho sempre lei, la mia micia Mimì: è la migliore fonte di ispirazione possibile e soprattutto sa quando è il momento di prendersi una pausa dalla scrittura.
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