Come far convivere gatti e uccelli

katze und vogel

Come far convivere gatti e uccelli

Nelle case italiane vivono quasi 60 milioni di animali domestici, ci cui circa 7,5 milioni sono gatti e ben 13 milioni sono volatili. Tanti pet lovers vorrebbero offrire una casa ad animali di tipo diverso, affiancare a un gatto un canarino o un pappagallino… Ma com’è la vita quotidiana con animali che nel loro habitat naturale sono nemici?

L’istinto di caccia del gatto è innato, anche nel gatto di casa che non ha mai dovuto procurarsi il cibo da solo. In natura, i gatti selvatici si nutrono principalmente di piccoli roditori e di piccoli uccelli. Gli uccelli ornamentali come i pappagallini ondulati, i canarini, le calopsiti e i piccoli pappagalli rientrano esattamente in questo tipo di prede… Tuttavia non è impossibile tenere in casa gatto e uccellini insieme, purchè ci si preoccupi della sicurezza di tutti i propri animali.

Obiettivi realistici

Su internet ci sono video dolcissimi che hanno come protagonisti gatti e uccellini che sono ottimi amici, al di là di qualsiasi differenza di genere. Questi video fanno sorridere e sperare che un giorno anche i propri animali domestici possano diventare compagni di giochi… Se si desidera far convivere gatto e uccellino nella stessa casa, la cosa più importante è porsi obiettivi realistici. Possono esserci casi in cui i gatti accettano i piccoli volatili come membri della famiglia o addirittura giocano con cautela con loro, ma nella maggior parte dei casi la reciproca accettazione in cui non prenda il sopravvento l’istinto di caccia, è da considerarsi un successo!

La sicurezza prima di tutto

Gli animali reagiscono istintivamente e per la loro sopravvivenza, e questo vale soprattutto per i predatori come il gatto. Nonostante una convivenza millenaria con l’uomo, i gatti nel loro intimo sono ancora predatori e il piccolo uccellino svolazzante è la preda ideale. Anche nei gatti più pacifici, l’istinto di caccia può eccezionalmente prendere il sopravvento. Se si vogliono tenere il gatto e l’uccellino nella stessa casa, occorre dare priorità alla sicurezza di entrambi gli animali. E dato che il volatile normalmente è fisicamente inferiore al gatto, anche una semplice zampata può essergli fatale. Perciò il tuo gatto non deve mai avere un contatto diretto con gli uccelli e ancor meno se questi non sono sorvegliati. Anche se il volatile si trova in una gabbia, una zampa del gatto può passare molto facilmente tra le barre della gabbia e ferire il piccolo uccellino… Bisogna tener conto anche di un’eventuale ribaltamento della gabbia.

Adottare un uccello

Ma dal punto di vista pratico, come si fa a tenere un uccello in casa? Come si può accogliere un gatto in casa, se si ospitano già uccelli uccelli ornamentali quali pappagallini ondulati o calopsiti?

Per tenere in casa più di un uccello ornamentale, occorre una grande voliera da esterno, che garantisce che il gatto e gli uccelli si incrocino soltanto raramente. Se non si possiede un grande giardino o non si sta pensando di ospitare subito un intero stormo di uccelli, si può anche acquistare una grande gabbia da interno, che può alloggiare uno o più volatili. In questo ultimo caso, bisogna tenere gli uccelli in casa e assicurarsi che il gatto e i volatili siano sempre tenuti a distanza di sicurezza. L’ideale sarebbe che il gatto non stesse mai nella stanza in cui si trova la gabbia degli uccelli o vi rimanesse solo se sorvegliato. La gabbia e la voliera devono essere chiuse bene e offrire sufficiente spazio perchè il volatile possa schivare la zampa che il gatto spinge dentro la gabbia, anche per sola curiosità.

Per migliorare l’accettazione reciproca tra gatto e uccelli si dovrebbe sempre fungere da esempio. Bisogna trattare gli uccelli con rispetto e non usarli per risvegliare l’istinto di caccia del gatto o per stimolarlo al gioco. Bisogna inoltre prestare sufficiente attenzione al gatto perchè non soffra di gelosia. Se il gatto sta in agguato davanti alla gabbia degli uccelli o addirittura si accinge a saltare, un “No” deciso contribuisce a chiarire la questione. Gli uccelli domestici sono parte della famiglia e anche al gatto deve essere chiaro!

Infine, prevenire è meglio che curare: un gatto soddisfatto e sempre sazio sarà meno incline alla caccia e guarderà agli uccelli ornamentali più come a un interessante spettacolo della “TV per gatti” che come a un potenziale snack.

Gli uccelli selvatici

A  volte gli amanti degli uccelli selvatici non sono molto amici dei gatti, che godono di libero accesso nel giardino e nelle immediate vicinanze, perchè come abbiamo già visto i piccoli uccelli sono tra le prede naturali del gatto e  anche i felini sempre sazi spesso non riescono a resistere a quei deliziosi bocconcini svolazzanti… In caso di dubbio, gli uccelli selvatici adulti riescono a portarsi rapidamente fuori dalla portata del gatto, mentre gli uccellini anziani, malati o molto giovani possono facilmente diventarne preda. Chi si occupa di protezione degli animali sostiene che i gatti mettono in pericolo la sopravvivenza degli uccelli selvatici locali, ma finora nessuna indagine scientifica ha potuto dimostrarlo.

Auguriamo tanta fortuna e felicità a te e alla tua variegata famiglia di animali!

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Quello che conta è il benessere del gatto

Per quanto difficile possa essere, la cosa migliore che puoi fare è mettere da parte i tuoi sentimenti e concentrarti sull’unica cosa importante in questo momento: il benessere del tuo gatto. Sei responsabile per lui, che dipende in tutto e per tutto dalle tue cure, soprattutto in questi suoi ultimi giorni di vita. Purtroppo non ci sono regole né tabelle che ci facciano capire con esattezza quale sia la qualità di vita accettabile per un gatto. Tutto dipende dalla situazione e dalle caratteristiche individuali. Un micetto con una mente calma e un carattere resiliente potrebbe essere in grado di affrontare abbastanza bene persino una paralisi e le restrizioni di movimento dovute a questa infermità. Anche i gattini ciechi possono condurre una vita felice. D'altra parte, i nostri amici felini sono veri e propri maestri nel nascondere il dolore, quando soffrono. Sono capaci di “far finta di niente” per molto tempo: per questo non è affatto facile capire quanto stia davvero soffrendo un gatto e quando sia il momento giusto lasciarlo andare. Ecco quali sono i segnali che possono significare che il tuo gatto prova forte dolore:
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  • si ritrae quando ti avvicini e in generale sembra apatico
  • determinate situazioni e contatti fisici lo fanno reagire in maniera aggressiva
È chiaro che il dolore in sé non è certo un motivo valido per porre fine alla vita del tuo micetto. L'eutanasia del gatto è un’opzione sensata se e solo se non ci sono più possibilità di trattare il dolore o la malattia del tuo pelosetto così da concedergli una qualità di vita accettabile.

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