Sintomi: quali sono i segni clinici?
La laminite può essere suddivisa in una fase prodromica (fase sub-acuta) e in una fase acuta (improvvisa) e cronica (a lungo termine). A seconda della fase, i cavalli e i pony colpiti presentano i seguenti sintomi:
- fase sub-acuta (prodromica):
- dolore quando lo zoccolo viene sondato con la pinza
- lieve zoppia
- gli zoccoli malati sono leggermente caldi
- fase acuta (improvvisa):
- postura “laminitica”: con gli arti anteriori distesi in avanti e quelli posteriori distanti dal corpo (simile a quella del cervo)
- gli zoccoli malati sono molto caldi (ipertermia)
- peggioramento delle condizioni generali
- pulsazione chiaramente percepibile dei vasi sanguigni dello zoccolo
- zoppia evidente dovuta a forte dolore (soprattutto su superfici dure e in curva)
- andatura antalgica: carico sui talloni prima che la parte anteriore dello zoccolo tocchi il suolo
- fase cronica (oltre 48 ore):
Nella fase cronica, il quadro clinico può migliorare, ma anche peggiorare. In quest’ultimo caso, i cavalli malati presentano complicazioni come:
- abbassamento e rotazione dell’osso triangolare
- sfondamento della suola e della corona
- alterazioni nella forma dello zoccolo (ad esempio, zoccoli bombati)
- allargamento della linea bianca
- formazione di anelli trasversali nella parete dello zoccolo
Terapia: come si cura la laminite nel cavallo?
Se il tuo amico equino mostra i sintomi della forma acuta, ti raccomandiamo un trattamento immediato. Il veterinario può combattere l’infiammazione con le seguenti misure:
- farmaci anticoagulanti, vasodilatatori e anti-endotossici
- raffreddamento degli zoccoli
- applicazione di un gesso per sollevare i talloni
- accorciare le dita dei piedi
La laminite cronica non richiede un trattamento immediato. Tuttavia, è consigliabile far controllare regolarmente lo stato di salute del cavallo.
A seconda della gravità, il veterinario consiglierà una ferratura speciale o delle scarpette per cavallo. In alcuni casi, può essere necessario recidere chirurgicamente il tendine flessore profondo per evitare una ferratura dolorosa.
Per tutta la durata del trattamento, il destriero affetto da questa patologia necessita di una superficie morbida (ad esempio, una lettiera) e di una dieta a basso contenuto di carboidrati. Per evitare attacchi ricorrenti di laminite, è necessario controllare costantemente l’alimentazione del cavallo.
Prognosi: quali sono le possibilità di guarigione?
La prognosi dipende dalla gravità e dallo stadio (acuto/cronico). Mentre la laminite acuta guarisce in circa dodici giorni se trattata tempestivamente, la laminite cronica può durare per tutta la vita del cavallo. Se si verificano complicazioni gravi, la prognosi può peggiorare notevolmente.
Cause: quali sono le cause scatenanti della laminite nel cavallo?
Le cause di questa infiammazione sono molteplici:
- laminite endotossica
Quando un gran numero di batteri muore nell’organismo, si producono endotossine. Se queste entrano nel flusso sanguigno, possono causare coaguli di sangue e, in ultima analisi, portare a reazioni infiammatorie nelle lamine dermiche dello zoccolo.
Questa morte massiccia di batteri si verifica soprattutto in seguito a malattie infettive. Anche la ritenzione placentare può causare questo fenomeno. In questo caso, si parla anche di laminite post-partum.
- laminite alimentare
Anche una dieta ricca di carboidrati può portare alla laminite. Questi si trovano sotto forma di zucchero, amido o fruttani in una varietà di materie prime per mangimi per cavalli.
I fruttani, ad esempio, sono carboidrati di riserva e sono presenti in diverse specie vegetali. Tra queste c’è il loglio perenne, che a sua volta si trova spesso nel fieno.
I carboidrati ingeriti vengono scomposti nell’intestino, liberando acido lattico. Questo provoca l’acidificazione dell’intestino crasso. I batteri che digeriscono le fibre grezze, presenti naturalmente nell’intestino, muoiono e rilasciano quantità massicce di tossine.
- laminite ormonale
La laminite può essere anche di origine ormonale. Le malattie ormonali come la sindrome di Cushing, la sindrome metabolica equina (EMS) o le alterazioni del metabolismo lipidico dovute ad un’alimentazione scorretta (iperlipidemia) sono tra i fattori scatenanti più comuni.
- laminite da sovraccarico
Se un cavallo corre principalmente su terreni duri o se, a causa di un infortunio, grava maggiormente su un lato del corpo, ciò può alterare la circolazione sanguigna nello zoccolo. Tuttavia, i nostri amici equini possono soffrire di laminite anche se non si muovono abbastanza.
- laminite da intossicazione
Le tossine sono molto diffuse nell’ambiente. Se un cavallo mangia piante velenose (ad esempio il tasso) o ingerisce pesticidi o muffe attraverso il cibo, può sviluppare una laminite. Le tossine possono entrare nel flusso sanguigno e infiammare le lamine dermiche dello zoccolo anche attraverso il morso di un serpente o alcuni tipi di farmaci (ad esempio, preparati a base di cortisone).
Prevenzione: come posso prevenire la laminite nel mio cavallo?
Il modo migliore per prevenire la laminite è evitarne le cause. Pertanto, presta attenzione alle seguenti misure profilattiche:
- dieta a basso contenuto di carboidrati
- esercizio fisico sufficiente ma delicato
- rimuovere le piante velenose dal pascolo
- ferratura adeguata
- trattare le malattie tempestivamente
Scheda della laminite nel cavallo
Definizione: |
La laminite (nota anche come podoflemmatite) è un’infiammazione non infettiva delle lamine dermiche del piede. Queste si gonfiano e alterano la circolazione sanguigna nello zoccolo. La malattia si può manifestare in forma sub-acuta, acuta o cronica |
Sintomi e possibili effetti: |
fase sub-acuta:
- dolore se lo zoccolo viene sondato con la pinza
- lieve zoppia
- zoccoli leggermente caldi
fase acuta:
- postura “laminitica”: arti anteriori distesi in avanti e arti posteriori distanti dal corpo
- zoccoli molto caldi (ipertermia)
- peggioramento delle condizioni generali
- forte pulsazione dei vasi sanguigni dello zoccolo
- zoppia evidente dovuta a forte dolore
- andatura antalgica: carico sui talloni prima che la parte anteriore dello zoccolo tocchi il suolo
fase cronica:
- abbassamento e rotazione dell’osso triangolare
- sfondamento della suola e della corona
- alterazioni nella forma dello zoccolo
- allargamento della linea bianca
- formazione di anelli trasversali nella parete dello zoccolo
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Possibili cause: |
laminite endotossica:
malattie infettive, ritenzione placentare
laminite alimentare:
dieta ricca di carboidrati (zucchero, amido o fruttani)
laminite ormonale:
malattie ormonali come la sindrome di Cushing, la sindrome metabolica equina (EMS) o le alterazioni del metabolismo lipidico dovute ad un’alimentazione scorretta
laminite da sovraccarico:
corsa su terreni duri, postura sbilanciata dovuta ad un infortunio
laminite da intossicazione:
assunzione di piante velenose, pesticidi o muffe attraverso il cibo; morsi di serpente; farmaci |
Strumenti diagnostici: |
visita veterinaria |
Intervento chirurgico: |
solo in alcuni casi è necessario recidere chirurgicamente il tendine flessore profondo |
Terapie: |
terapia generale:
- farmaci anticoagulanti, vasodilatatori e anti-endotossici
- raffreddamento degli zoccoli
- applicazione di un gesso per sollevare i talloni
- accorciare le dita dei piedi
- superficie morbida (ad es. lettiera)
- dieta a basso contenuto di carboidrati
in casi particolarmente gravi:
- ferratura speciale
- scarpette per cavallo
- intervento chirurgico per recidere il tendine flessore profondo
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Vaccinazione: |
no |
Prognosi: |
dipende dalla gravità e dallo stadio.
Fase acuta: guarisce in circa dodici giorni se trattata tempestivamente
Fase cronica: può durare per tutta la vita |
Prevenzione: |
- dieta a basso contenuto di carboidrati
- esercizio fisico sufficiente ma delicato
- rimuovere le piante velenose dal pascolo
- ferratura adeguata
- trattare le malattie tempestivamente
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