Tartaruga muschiata (Sternotherus odoratus)

Scritto da Bärbel Edel
tartaruga muschiata nuova in acquario

La tartaruga muschiata, con il suo aspetto originale, è di casa nelle acque dolci.

La tartaruga muschiata, scientificamente denominata Sternotherus odoratus, appartiene alla grande famiglia delle tartarughe acquatiche.

Questa creatura deve il suo nome ad una strana caratteristica: quando si sente minacciata rilascia uno sgradevole odore di muschio. Nonostante questo piccolo inconveniente, che nel tuo acquario non dovrebbe tuttavia verificarsi spesso, la tartaruga muschiata è considerata un animale relativamente facile da allevare e curare.

Scopriamo insieme le regole basilari per allevare correttamente una Tartaruga muschiata all’interno del tuo acquario.

Aspetto: come si riconosce una Tartaruga muschiata?

Alcune specie di tartarughe presentano particolari disegni sul carapace o segni colorati su testa e zampette.

Se si pensa a questi segni distintivi, la Tartaruga muschiata è senza dubbio poco appariscente, con un carapace di colore marrone scuro, grigio scuro o nero, senza alcuna particolarità ulteriore.

Solo negli esemplari giovani è possibile scorgere un disegno a macchie scure.

La testa, le zampe e le altre parti del corpo variano in una colorazione che va dal grigio chiaro al nero.

L’unica nota di colore è rappresentata dalle due strisce gialle su ciascun lato della testa, che si incontrano verso l’occhio formando un angolo. Con l’età, queste strisce si attenuano notevolmente arrivando talvolta addirittura a scomparire.

La Tartaruga muschiata invecchia, ma non cresce

Nonostante l’aspetto poco appariscente, questo particolare rettile vanta un discreto seguito di appassionati, soprattutto perché non raggiunge grandi dimensioni. La Tartaruga muschiata comune può arrivare infatti ad una lunghezza massima di 14 cm, anche se in media il carapace di un animale adulto misura circa 10 cm.

Il piastrone addominale

La Tartaruga muschiata, così come la Tartaruga del fango, fa parte della famiglia Kinosternidae.

Le due specie, a prima vista, sono molto simili, tuttavia le distingue un’importante differenza: nelle Tartarughe del fango, le due metà del carapace e del piastrone addominale, ossia la parte superiore e inferiore della corazza, sono tenute insieme da una cosiddetta “cerniera”, consentendo all’animale di ritirarsi totalmente all’interno della propria “casa” in caso di pericolo.

Nella Tartaruga muschiata, invece, il piastrone addominale si restringe nella parte posteriore e non presenta alcuna cerniera, donando sicuramente una maggiore agilità e mobilità, ma rendendo anche la povera tartaruga una preda molto più facile.

La Tartaruga muschiata si è trovata quindi costretta ad escogitare altre soluzioni per compensare questa scarsa sicurezza, tra cui un livello abbastanza elevato di aggressività.

Differenze tra maschi e femmine

Nella Tartaruga muschiata non è così facile distinguere gli esemplari maschi dalle femmine: i maschi hanno solitamente la coda decisamente più lunga e grossa e le squame cornee sulle zampe posteriori sono più spesse.

tartaruga muschiata specie ombrello in acquario
Sempre più spesso si trova negli acquari anche la Tartaruga del muschio carenata (Sternotherus carinatus).

Particolari attenzioni per la cura in acquario

La Tartaruga muschiata è considerato un rettile abbastanza facile da allevare ed è quindi adatta anche a chi è alle prime armi nella cura di questi animali.

Per far sentire davvero a casa la tua Tartaruga muschiata, ti basterà seguire alcune regole di base:

  • Allevamento singolo, innanzitutto

La Tartaruga muschiata, in particolare in età adulta, è molto solitaria e non apprezza assolutamente la compagnia di altri animali, nemmeno della stessa specie.

Solo gli esemplari giovani si tollerano a vicenda, ma con l’avanzare dell’età devono assolutamente essere tenuti in vasche separate.

I maschi in particolare devono essere allevati singolarmente, o rischiano di diventare molto aggressivi. In alcune circostanze, la convivenza di due femmine all’interno dello stesso acquario può funzionare, ma si tratta per lo più di un’eccezione.

  • Dimensioni della vasca e livello dell’acqua

La Tartaruga muschiata non ha bisogno di molto spazio e vive bene anche all’interno di una vasca abbastanza piccola: per un esemplare adulto è necessario un acquario d’acqua dolce con una capacità di almeno 112 litri (circa 80x40x40 cm).

Naturalmente se hai la possibilità di offrirle più spazio, la tua tartaruga acquatica lo apprezzerà, così come non disdegnerà anche un allestimento abbastanza vario, tra accessori e piante decorative.

Gli animali più giovani si accontentano tranquillamente di vasche di dimensioni ancora più ridotte.

Per altro, gli esperti consigliano proprio di allevare le tartarughe giovani all’interno di acquari piccoli, per evitare il rischio di non riuscire a scovarle. Fino a che il carapace della tua Tartaruga muschiata non supererà i 4-5 cm, un acquario con un volume di 25 litri e una misura di 40 x 25 x 25 cm sarà quindi più che sufficiente.

Una Tartaruga muschiata adulta dovrebbe poter nuotare in una quantità d’acqua che raggiunga un livello di almeno 30 cm: abituandola gradualmente, puoi man mano alzare il livello dell’acqua fino a raggiungere i 60 cm.

Non dimenticare un buon impianto di filtraggio, che garantisca un’acqua costantemente limpida e pulita.

  • Temperatura dell’acqua

Le tartarughe muschiate sono diffuse in un territorio molto ampio, che spazia dal sud-est degli Stati Uniti fino al Canada sud-orientale. Di conseguenza, anche la temperatura dell’acqua in cui si sentono a proprio agio può essere molto varia.

Una Tartaruga muschiata comune dovrebbe vivere bene con una temperatura dell’acqua compresa tra i 22 e i 26 °C.

Durante il letargo, che dura all’incirca 3 mesi, l’acqua deve essere comunque nettamente più fredda: gli animali originari delle zone settentrionali hanno bisogno di una temperatura dell’acqua di appena 4 o 5 °C, mentre gli esemplari provenienti dal sud “riposano” tra i 10 e i 15°C.

  • Illuminazione

Un allevamento adeguato deve prevedere anche luce e calore sufficienti. La Tartaruga muschiata è un rettile eterotermo, più comunemente definito a sangue freddo: ciò significa che non è in grado di produrre autonomamente calore corporeo, bensì dipende dal calore esterno e ha quindi bisogno di un “posto al sole” molto luminoso.

  • Allevamento all’interno di un laghetto da giardino

Durante l’estate, puoi spostare la tua Tartaruga muschiata anche all’interno del laghetto da giardino: l’unica accortezza è che la sponda sia poco profonda e ben delimitata, così da non rischiare di smarrire la tartaruga, che sicuramente non vedrà l’ora di esplorare il mondo circostante.

Attenzione al maltempo: controlla sempre la temperatura dell’acqua e se necessario utilizza un potente riscaldatore per acquario.

Di cosa devo tenere conto nell’allestire l’acquario per mia la Tartaruga muschiata?

La Tartarughe muschiate amano camminare sul fondo dell’acquario, scavando volentieri piccole buche nella sabbia. Il fondale ideale è quindi composto da 2-3 cm di sabbia di quarzo.

È un animale carnivoro, che raramente assaggia le foglie delle piante, ma si diverte a strapparle. Per inverdire il tuo acquario è quindi consigliabile scegliere piante che galleggino sulla superficie dell’acqua come la peverina, l’elodea, la lemna o il morso di rana.

Prevedi delle zone di terra

La Tartaruga muschiata è una pessima nuotatrice, ma si arrampica spesso e volentieri su pietre, legnetti e qualsiasi appiglio adatto allo scopo.

All’interno dell’acquario, quindi, deve assolutamente avere la possibilità di affiorare oltre la superficie dell’acqua, utilizzando come appigli pietre, sassi e radici. Fai attenzione che il materiale dei supporti che inserirai per farla arrampicare sia abbastanza ruvido, per evitare che scivoli durante la salita.

La Tartaruga muschiata ama molto nascondersi tra i vari accessori e le decorazioni dell’acquario, ma come tutti gli animali a sangue freddo, di tanto in tanto adora anche riscaldarsi in pieno sole.

Un piccolo che sbuca dall’acqua, ad esempio, le consentirà sia di arrampicarsi sulla superficie che di fermarsi a prendere un po’ di sole.

In alternativa, o perché no anche in aggiunta, puoi inserire nell’acquario un tunnel di sughero, facendo attenzione che fuoriesca abbastanza dall’acqua per permettere alla tua Tartaruga muschiata di utilizzarlo anche per riscaldarsi al sole.

Ricorda di fissarlo al fondale o alla parete dell’acquario, in modo che non si sposti nell’acqua mentre la tartaruga è impegnata nella sua scalata.

Importante: tutte le femmine hanno bisogno di un luogo in cui deporre le uova

Anche se trascorrono la maggior parte della loro vita in acqua, le tartarughe acquatiche depongono le uova sulla terraferma.

Le femmine adulte hanno quindi assolutamente bisogno di un luogo apposito in cui possano deporre le proprie uova. Non temere, non è così complicato come pensi, anzi. Basterà, ad esempio, una scatola di plastica riempita di sabbia.

Questo aspetto è davvero molto importante, perché una tartaruga che non riesca a liberarsi delle uova rischia di sviluppare la cosiddetta “ritenzione delle uova”, una complicazione estremamente fastidiosa per l’animale e perfino potenzialmente mortale, se non trattata tempestivamente da un veterinario.

Non sempre c’è bisogno del maschio!

Attento a non lasciarti ingannare: se pensi di poter stare tranquillo solo perché la tua tartaruga non ha mai avuto contatti con un esemplare maschio, ti sbagli di grosso. La Tartaruga muschiata produce uova anche senza aver mai incontrato un maschio in vita sua. Le uova, naturalmente, non saranno fecondate, ma devono comunque essere deposte nel terreno.

Alimentazione: cosa mangia la Tartaruga muschiata?

In natura, la Tartaruga muschiata si nutre principalmente di insetti acquatici, lumache, anfibi e persino animali morti. Quel che conta di più nel suo menù è la presenza massiccia di carne animale e di pochissimi alimenti di origine vegetale.

Per nutrire la tua Tartaruga muschiata scegli quindi principalmente mangime per tartarughe, vermi, gamberetti, sfilacci di carne o pesce.

Di tanto in tanto puoi provare ad offrirle qualche foglia di insalata, ma non è detto che apprezzerà.

Come per tutte le tartarughe acquatiche sarà sufficiente spargere l’alimento nell’acqua.

Gli animali giovani, quindi con un carapace lungo fino a 5 cm, hanno bisogno di mangiare una volta al giorno, mentre un esemplare adulto si accontenterà di 4 pasti alla settimana.

Aspettativa di vita: tanti anni da passare insieme

Una Tartaruga muschiata allevata come animale domestico può vivere anche 50 anni.

Se stai pensando di farti questo regalo, o a maggior ragione di farlo a qualche tuo caro, rifletti bene su questo punto: scegliere di adottare una tartaruga acquatica potrebbe voler dire doversene occupare per diversi decenni.

Un acquario ben tenuto e con acqua pulita è il primo e fondamentale presupposto per la salute della tua amica tartaruga.

Se noti un atteggiamento insolito nella tua Tartaruga muschiata, non esitare a rivolgerti a un veterinario.

Di seguito un breve elenco di alcuni comportamenti che potrebbero essere il campanello di allarme di una malattia:

  • inappetenza, rifiuto del cibo
  • mancanza di movimento o cambiamenti nell’andatura (segnali di dolore)
  • apatia e debolezza
  • la tartaruga sta nascosta in un angolo riparato per lungo tempo
  • aumento del bisogno di calore (la tartaruga prende molto più sole del solito)

Cliccando su Cerca un veterinario all’interno del sito zooplus è possibile cercare diverse tipologie di medici, tra cui naturalmente anche un professionista esperto in tartarughe.

Le abitudini della Tartaruga muschiata

La Tartaruga muschiata trascorre la maggior parte della sua giornata in acqua, cercando ogni tanto qualche appiglio per prendere il sole, anche se non così spesso come le tartarughe ornamentali.

Alcune specie, come la Tartaruga muschiata comune, sono più attive all’imbrunire e amano muoversi sulla terra soprattutto di notte, mentre altre preferiscono riservare alla luce del giorno le proprie attività.

Quando si sente minacciata, la Tartaruga muschiata secerne una sostanza dall’odore molto sgradevole. Non preoccuparti, è davvero difficile che ciò accada nell’allevamento domestico.

Letargo

La maggior parte delle specie va in letargo per due o tre mesi, durante l’inverno.

Si tratta di una fase estremamente importante per la salute della tartaruga, pertanto è bene metterle a disposizione ciò di cui ha bisogno per il suo lungo periodo di riposo.

In questi mesi la temperatura ambiente e dell’acqua dovrà essere nettamente più fredda, ma il passaggio non dovrà essere brusco, bensì graduale e delicato, proprio come avverrebbe in natura.

Ti consigliamo di informarti bene sulle necessità di ogni singola specie, in modo da preparare adeguatamente e per tempo questo momento così fondamentale.

Riproduzione

La stagione riproduttiva della Tartaruga muschiata va da aprile a maggio e da settembre a ottobre. In ogni stagione, un esemplare femmina può deporre circa 2-4 uova, raramente si arriva a 5.

In natura, il periodo di incubazione, cioè il tempo che intercorre fino alla nascita dei piccoli, dura all’incirca 70 giorni.

Dove posso trovare una Tartaruga muschiata per il mio acquario?

Se hai deciso di prendere una Tartaruga muschiata, la troverai sia nei negozi specializzati in animali che naturalmente su internet.

In Europa è molto più facile e frequente trovare esemplari di Tartaruga muschiata comune.

Il prezzo può variare dai 60 ai 100 euro: un costo non eccessivo, che tuttavia non deve spingere a fare acquisti sconsiderati e poco razionali.

Come per ogni animale, è importante informarsi bene sull’impegno che richiederà la sua cura, per evitare di accorgersi troppo tardi di non riuscire ad occuparsene e consegnarla quindi alla prima struttura che possa ospitarla.

Un altro problema è rappresentato dal fatto che la maggior parte delle Tartarughe muschiate vengono allevate negli Stai Uniti, per poi essere trasportate verso il nostro continente in un viaggio assolutamente lungo e stressante.

Se vuoi dare una casa a una Tartaruga muschiata, meglio cercarla prima di tutto in un rifugio per animali abbandonati o ancora in un centro di cura per rettili.

Non dimenticare mai la lunghissima aspettativa di vita di cui gode questa tartaruga: è molto probabile che ti farà compagnia a lungo, ma questo significa anche che richiederà la tua attenzione per molti anni.

Origini: l’habitat naturale della Tartaruga muschiata

La Tartaruga muschiata appartiene alla famiglia Kinosternidae, il cui habitat naturale si estende dal sud-est degli Stati Uniti fino al Canada sud-orientale.

Qui abita le acque dolci di laghi, stagni e paludi, ma si trova a suo agio anche nelle acque lente e ferme di piccoli corsi d’acqua e canali.

Passa la maggior parte del tempo sul fondale, salendo a galla solo di tanto in tanto per respirare o per prendere il sole.

Varietà di Tartaruga muschiata

Non esiste una sola Tartaruga muschiata, anzi, nel suo ambiente naturale questo animale si trova in una ricca varietà di specie.

Le tipologie più comuni nell’allevamento domestico sono la Tartaruga muschiata comune e la Tartaruga del muschio carenata.

Di seguito un breve elenco di alcune tra le specie più conosciute:

  • Tartaruga muschiata comune (Sternotherus odoratus)
  • Tartaruga del muschio carenata (Sternotherus carinatus)
  • Tartarughe del muschio capogrosso (Sternotherus minor minor)
  • Tartaruga muschio dal collo striato (Sternotherus minor peltifer)
  • Tartarughe del muschio appiattita (Sternotherus depressus)
  • Tartaruga muschiata dell’Alabama (Sternotherus intermedius)
tartaruga muschiata in uno stagno
Qualche volta è possibile veder affiorare una Tartaruga muschiata dalla superficie dell’acqua di un laghetto

Breve identikit

Nome: Tartaruga muschiata, Sternotherus odoratus
Lunghezza: 10 cm in media
Acquario: d’acqua dolce, volume minimo 112 litri
Temperatura dell’acqua: 22-26 °C quando non è in letargo
Durata del letargo:2 – 3 mesi
Alimentazione: principalmente alimenti di origine animale
Allevamento: allevamento singolo
Livello di difficoltà: adatta ai principianti


Bärbel Edel
Profilbild von Magazin-Autorin Bärbel Edel

Sono una giornalista con un grande interesse per la relazione tra l’uomo e gli animali, argomento che ho approfondito anche a livello universitario. Alcuni anni fa ho adottato un gatto di nome Elvis, un trovatello che si trovava nel canile di Monaco di Baviera e che nel giro di poco tempo è diventato il boss di casa. Proprio la relazione con Elvis ha ispirato il mio blog “Lieblingskatze” e mi ha portato ad occuparmi, come giornalista, di argomenti legati al mondo animale. Con i miei articoli spero di aiutare le persone a capire ancora meglio i loro pet.


I nostri articoli più utili
11 min

Axolotl

Tra gli anfibi, l'Axolotl è speciale sotto diversi aspetti. Questa stupenda salamandra vive prevalentemente sott'acqua e rimane sempre allo stato larvale. In pratica, invece di subire la tipica metamorfosi, si riproduce in forma larvale e quindi può vivere tutta la vita sott’acqua. L'axolotl non è un’eccezione, in sé e per sé: questa caratteristica (chiamata “neotenia”) si trova, in natura. Un altro caso è quello del Proteo, ad esempio, sempre un anfibio ma molto meno popolare. Fu Alexander von Humboldt a scoprire il primo esemplare di Axolotl, all'inizio del XIX secolo, e a portarlo con sé in Europa. Da adulto questo simpatico animaletto è lungo circa 23-28 cm, anche se ci sono esemplari che raggiungono i 30-40 cm. Si tratta di rarità, però, perché di solito l’Axolotl non è così grande. Osservandolo, è impossibile non notare i suoi piccoli occhi scuri, senza palpebre, le branchie delicate e la coda a remo con cui si muove agilmente nell'acqua. Ultimo ma non meno importante, l’Axolotl è riconoscibilissimo per via della sua caratteristica testa piatta dalla bocca larga che, abbinata alla colorazione variopinta, lo fa sembrare quasi un fumetto. Visto dall'esterno, sembra che questo tenero anfibio sorrida costantemente. I suoi occhi scuri simili a due puntini lo fanno sembrare particolarmente amichevole e simpatico. Il sesso lo si riconosce dalla curvatura della cloaca, leggermente sporgente nei maschi e piatta nelle femmine.
19 min

Pesci per acquario: le 10 specie più amate

È sempre più frequente entrare in un bel salotto e trovarsi davanti un acquario. Non c’è da meravigliarsi: il mondo subacqueo, con i suoi colori, non è soltanto una gioia per gli occhi, ma dona un senso di pace e tranquillità nella frenesia della vita quotidiana. Ma quali sono i pesci che fanno al caso tuo? In questo articolo ti presenteremo i 10 pesci per acquario d’acqua dolce più amati, con tutte le loro caratteristiche.
14 min

Risolvere il problema delle alghe verdi

Poche altre famiglie di alghe presentano così tante e diverse varietà come quella dell'alga verde. Molte di loro sono del tutto innocue o si trovano di rado nei nostri acquari. Tuttavia, alcune varietà di alga verde possono diventare una vera e propria piaga per gli acquariofili. Ma come ci si può liberare una volta per tutte di quella patina verde che ricopre senza pietà i vetri, le piante, i ciottoli e le radici decorative dell'acquario?