La Tamia siberiana, conosciuta anche con il nome di “Scoiattolo siberiano”, “Burunduk” e “Scoiattolo giapponese”, è un roditore minuto e dal mantello striato. I suoi simpatici occhi vispi lo rendono uno dei piccoli animali più amati in assoluto. Eppure dal 2016 l’importazione e l’allevamento di questa specie sono vietati dall’UE.
Sommario
Divieto di importazione e allevamento all’interno dell’Unione Europea
Dal 3 agosto 2016 un regolamento dell’UE vieta l’importazione e la detenzione degli Scoiattoli siberiani. Da allora questi simpatici animaletti sono considerati una specie invasiva, in qualche modo pericolosa per la fauna dell’Unione Europea. Cosa comporta questa norma? Il Burunduk non può né essere importato né trasportato sul suolo europeo. Anche allevarlo è vietato. Si fa eccezione solo per gli esemplari già viventi in Europa prima del 2016.
Questo vuol dire che chiunque abbia in casa uno Scoiattolo giapponese può tenerlo fino alla sua morte naturale, ma facendo in modo che gli sia impossibile fuggire e riprodursi. Chi ne detiene uno, deve garantire per iscritto alle autorità sanitarie locali, tramite denuncia, che non lo farà riprodurre.
Gli esemplari viventi ancora presenti sul territorio europeo possono essere portati in un santuario, e in quel caso il divieto di trasporto decade. In Italia queste norme sono state recepite dal Decreto Legislativo 230/2017: qui puoi trovi l’elenco delle specie esotiche considerate invasive e quindi vietate all’interno dell’Unione Europea e del nostro Paese.
Cosa dice la normativa italiana
Nel nostro Paese esistono piccole popolazioni di Scoiattoli giapponesi, soprattutto nel Veneto, vicino ai parchi urbani. Un piccolo gruppo vive a Villa Ada, a Roma, ma si tratta di pochi esemplari. In generale, le popolazioni di questi piccoli scoiattoli asiatici di solito scappati dalla cattività sono segnalate e tenute sotto controllo.
Ma perché questi animaletti dall’apparenza tanto amichevole e innocua sono considerati una specie invasiva? Quali rischi corriamo ad importarli e a lasciare che si diffondano sul nostro territorio?
Ci sono due ordini di problemi, purtroppo. L’impatto che il Burunduk ha sull’uomo e quello che ha sull’ambiente, vale a dire sulle altre specie animali autoctone.
Il principale problema, per quanto riguarda noi umani, è di tipo sanitario: pare che lo scoiattolo siberiano giochi un ruolo significativo nella trasmissione della malattia di Lyme, una patologia molto grave che provoca danni cronici e invalidanti. Inoltre questi piccoli animali favoriscono la proliferazione di Nematodi esotici ed europee (che sono pericolosi parassiti del terreno).